

Il nuovo film di Paul Schrader offre uno sguardo profondo nell'anima tormentata di un genio del poker. “The Card Counter - Il collezionista di carte” è uno die film selezionato per il concorso della Mostra del Cinema di Venezia.
William Tell trascorse quasi un decennio in prigione dove subì torture disumane. Gli unici amici durante questi anno sono le sue carte da poker. Un passatempo che lo rende un contatore di carte di prim'ordine. Dopo il suo rilascio cerca redenzione alla tavola da poker e di dare finalmente pace alla sua anima tormentata. Ma questo tentativo fa risorgere vecchi spiriti.
Il film in concorso alla 78. Biennale di Venezia lavora con un cast ristretto, che però porta sullo schermo un'energia che tiene lo spettatore sulle sedie per tutti i 112 minuti. “Il collezionista di carte” è una storia che indaga nella profondità dell’anima umana – un concetto che si trova anche nella esecuzione del film. Le immagini sembrano quasi troppo vicine, troppo realistiche e troppo ruvide. Ma la narrativa creativa, il lavoro convincente dell'attore e la storia travolgente non permettono di distogliere lo sguardo dallo schermo per neanche un secondo.
Uno sguardo dietro la telecamera
"Il collezionista di carte" è un film prodotto dal leggendario regista Martin Scorsese. Lui e Paul Schrader hanno già lavorato insieme sui film "Taxi Driver" e "Raging Bull" - Scorsese ha diretto essi mentre Schrader si è occupato della sceneggiatura.
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